Per rispondere a questa domanda forse inizialmente dovremmo definire il significato della parola “ creatività”, o meglio la sua interpretazione ed il suo possibile impiego all’interno di un processo progettuale. Se “ creatività” nell’ambito del design si intende come sinonimo di “ ispirazione” allora questa può essere tratta e provenire da ovunque: un bisogno, un gesto, un dettaglio rubato con la coda dell’occhio camminando per strada, guidando in macchina, l’ispirazione iniziale può scaturire dallo studio di un materiale, di un processo produttivo o da dinamiche economiche o sociali, da un sentimento , dalla tecnologia , dalla tradizione , dalla natura… Insomma la creatività nell’ambito progettuale non è nient’altro che uno spiccato spirito e senso critico che filtra tutto ciò che sono in grado di percepire e rielaborare i nostri sensi. Sicuramente non esiste un percorso creativo predefinito e valido perennemente per qualsiasi cliente o sviluppo progettuale, non penso esista una formula per il processo creativo perfetto, esistono però, come in ogni gustosa ricetta, degli ingredienti fondamentali che ci aiutano a non sbagliare, come la passione, il pensiero, lo studio e la consapevolezza storicista della disciplina, la sensibilità , l’analisi e la capacità di saper ascoltare, e non ultimo il saper interpretare ed infine presentare comunicare e vendere il progetto. Ad oggi risulta dunque fondamentale saper soddisfare il cliente offrendogli nuove idee, caratterizzate da un'innovazione rassicurante e non travolgente o drastica. Per "innovazione rassicurante" intendo, cercare di sviluppare concetti che rappresentino in qualche modo, un progresso rispetto ad altri prodotti simili già presenti sul mercato, senza però stravolgere completamente l'usabilità o i rituali legati ad un prodotto, evitando di renderlo incomprensibile o troppo complicato. E per fare tutto questo è cruciale saper strutturare un corretto processo creativo che ci permetta di immaginare un’evoluzione armoniosa ed equilibrata di un pensiero collettivo e globale che definisce gli standard di percezione ed assimilazione di un prodotto.