Per molti dei differenti elaborati che il Design visivo tratta, l’uso di immagini e fondamentale e inevitabile.
L’evoluzione informatica ha premesso di ottenere sempre più facilmente la realizzazione di immagini che, sfruttando i principi della prospettiva, danno un senso di spazialità e di volume al soggetto. Il Designer visivo può scegliere quindi di utilizzare immagini 2D oppure 3D.
Ma cosa si intende con 2D e 3D? In un’immagine 2D il soggetto viene creato considerando solo due delle dimensioni che conosciamo: la larghezza e l’altezza. Questo tipo di immagini è importante e molto utilizzata in tutti i settori della comunicazione. Da secoli però la scoperta e lo studio della prospettiva hanno permesso di realizzare opere che, anche se fatte su supporti bidimensionali, come ad esempio un foglio, danno a chi le guarda l’impressione che il soggetto non è “piatto” ma ha un volume e una profondità.
Già da molto piccoli abbiamo la capacità avvertire la profondità permettendoci di riconoscere e spostarci nello spazio. Un’immagine 3D considera dunque che la tridimensionalità dello spazio oltre alla larghezza e all’altezza sia presente anche la profondità. Oltre a queste 3 “direzioni” (chiamate anche XYZ), fondamentale è l’utilizzo della prospettiva dove le linee si disegnano in modo da convergere, “stringendosi”, verso un punto dell’orizzonte aumentando il senso di spazialità. Oggi sono molti i programmi premettono di creare al loro interno in un vero e proprio spazio tridimensionale con oggetti, ambienti, luci e atmosfere che poi verranno elaborate dall’ordinatore ottenendo immagini digitali che possono essere così sofisticate da ingannare lo sguardo di chi le guarda confondendole con situazioni reali. Sono lavorazioni di una certa complessità che non si risolvono introducendo un disegno o una fotografia nel programma che in modo automatico crea il 3D. Servono piuttosto tempo e competenze specifiche.
Immagini o animazioni realizzate con la tecnica del 3D sono diventate oramai molto diffuse. Il Designer visivo le utilizza in moltissimi settori che spaziano dai prodotti che vanno dal film d’animazione, alla pubblicità, alle visualizzazioni di oggetti (ad esempio nell’architettura e nel disegno industriale), sino alla Motion graphics, al gaming o alla realtà virtuale.
Immagini o video che ritroviamo anche all’interno di siti Web, di App, nei social hanno un forte impatto visivo catturando l’attenzione di chi le guarda.
L’immagine 3D rimarrà a lungo presente e utilizzata nel lavoro del Designer visivo che, come professionista nel digitale, deve sempre mantenersi aggiornato anche sull’evoluzione tecnica a cui il 3D e tutto il digitale è soggetto.